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Vorresti addentrarti nel mondo del doppiaggio poiché ti affascina questo intrigante settore? Si tratta di una professione ancora poco popolare nel mondo del cinema e nella televisione, un lavoro interessante che richiede uno studio mirato, dedizione, costanza, sensibilità, talento e un percorso formativo mirato, oltre a tanta gavetta.
Il doppiatore è un professionista che presta la propria voce per cortometraggi o lungometraggi, film d’animazione, spot pubblicitari, utilizza la voce fuori campo per i documentari e molto spesso anche per i videogiochi.
Questa interessante professione non si può certo improvvisare: oltre a doti caratteriali come per esempio sensibilità, spirito d’osservazione e determinazione, occorrono altre caratteristiche: sicuramente la voce dovrebbe essere gradevole, ma questa caratteristica può essere modulata per valorizzare al meglio la dizione, la fonetica e il timbro. Scopriamo insieme come diventare doppiatore.
Chi è e di cosa si occupa un doppiatore
Un doppiatore interpreta e dà voce ad attori o personaggi di film d’animazione o presta la propria voce alla narrazione nei documentari. Per intraprendere questa carriera, ti sarà necessario partecipare a casting e provini, oltre a frequentare con assiduità le sale di doppiaggio, in modo da osservare i doppiatori professionisti all’opera e apprendere l’arte da questi.
Quali sono le mansioni di un doppiatore?
I compiti di un doppiatore sono molto simili a quelli di un attore, anche perché molti doppiatori sono anche attori; tra le attività del doppiatore possiamo individuare:
- Eseguire l’attività di doppiaggio.
- Interpretare personaggi e ruoli.
- Fare prove di recitazione.
- Studiare e approfondire la conoscenza dei ruoli da interpretare.
- Studiare la sceneggiatura e il copione.
Tutte queste attività avvengono sotto la supervisione e i consigli del regista.
Ecco le competenze di base di un doppiatore
Il doppiaggio è sotto molti aspetti del tutto simile alla recitazione, e condivide con quest’arte parecchie abilità di base fondamentali per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro.
Anzitutto, è molto importante avere una buona dizione, e questo è il risultato di uno studio approfondito e tanta pratica. A questo proposito, potrebbe esserti utile un manuale professionale di dizione e pronuncia:
Manuale professionale di dizione e pronuncia. Il manuale è rivolto a chi intenda acquisire una pronuncia corretta per un uso professionale.
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Inoltre, un buon controllo della respirazione e della voce, oltre che una valida modulazione vocale, sono altre competenze preziose sia nel mondo del doppiaggio sia nel mondo della recitazione.
Insomma, in un certo modo il doppiatore è anche un attore che deve però utilizzare la propria voce da “dietro le quinte” del film, senza entrare in scena.
Puoi iniziare a prendere confidenza con doppiaggio, dizione e recitazione, puoi iniziare a studiare su un manuale:
Acting coach. Manuale di recitazione doppiaggio & dizione. Esercizi di respirazione, corretto utilizzo della voce, sillabazione, articolazione e molto altro sono gli argomenti esaustivamente affrontati in questo manuale.
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Quali sono le altre competenze del doppiatore?
Per svolgere al meglio le tue attività di doppiatore sono indispensabili alcune competenze. Tra le più importanti possiamo elencare le seguenti:
- Possedere un’ottima dizione.
- Saper impostare e modulare la voce.
- Avere ottime capacità interpretative.
- Possedere ottime capacità recitative.
- Avere buon senso critico e una valida capacità di adattamento.
- Possedere ottime capacità di memorizzazione.
- Avere buone capacità di attenzione selettiva nel lungo termine.
Iter formativo per diventare doppiatore
Non è necessario un titolo di studio specifico per diventare doppiatore, ma è possibile seguire percorsi formativi erogati da scuole di recitazione e di teatro che possono fornire una solida preparazione.
Il percorso per diventare doppiatore include differenti strade che potranno prepararti ad accedere al mondo del doppiaggio. Anzitutto, anche se non è richiesta una laurea per doppiare, potresti cominciare da una preparazione teorica scegliendo corsi di laurea come scienze dello spettacolo o il Dams. Se invece preferisci cominciare subito con la pratica, è consigliabile indirizzarti alle scuole di doppiaggio e alle varie accademie di teatro.
La maggior parte delle scuole di recitazione e doppiaggio si trova a Roma, cuore di Cinecittà, e a Milano, dove è possibile specializzarsi per fiction e pubblicità. A Milano, per esempio, ci sono la scuola dell’Adc, il Cta e la suola della Dream&Dream, così come la scuola di Federico Danti, mentre a Roma è presente una tra le scuole più note e cioè quella di Roberto Chevalier. Anche Torino vanta valide scuole, come per esempio l’Ods e la Sergio Tofano di Mario Brusa.
È poi molto importante frequentare assiduamente e con impegno le sale di doppiaggio per apprendere sul campo tutti i segreti del mestiere, confrontarsi e assorbire dai professionisti del settore: non si tratta solo dei doppiatori, ma anche dei traduttori, dei fonici, degli assistenti al doppiaggio e dei dialoghisti. A tal proposito, per meglio apprendere l’importanza di doppiatori e dialoghisti, potresti sfogliare un manuale pratico:
Il dialogo nel doppiaggio. Doppiatori e adattatori-dialoghisti. Capirai l’importanza della scrittura dei dialoghi, ma soprattutto l’adattamento al doppiaggio.
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Inoltre, anche partecipare a provini e casting è un modo per mettersi alla prova, farsi conoscere e fare esperienza.
Sbocchi professionali
L’accesso al mondo del lavoro può avvenire tramite provini e casting oppure avendo la fortuna di iniziare a doppiare tramite il direttore del corso di doppiaggio che si è frequentato, oppure presentarsi agli studi e chiedere direttamente di assistere e avere eventualmente la possibilità di partecipare a un provino.
Prima di riuscire a vivere di questo lavoro, l’inizio del percorso professionale può non essere semplice, quindi è fondamentale non gettare la spugna di fronte alle prime difficoltà e considerare c’è concorrenza, i ritmi di lavoro sono intensi e servono perciò pazienza e costanza.